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| Photo by Leandro Ceruti from Rosta, ItaliaCropped and retouched by Danyele, CC BY-SA 2.0 |
La Juve più brutta della stagione, almeno per oltre tre quarti di gara, finisce per ottenere una larga vittoria su uno dei campi più difficili di tutta la Serie A, sfruttando l'estro e la classe dei suoi attaccanti argentini Dybala e Higuain, evidentemente a loro agio molto di più in coppia che in partnership con il desaparecido Cristiano Ronaldo.
In oltre quarant'anni di calcio raramente mi è capitato di assistere ad una partita in cui una squadra presa a pallate, surclassata in velocità e tecnica e malmessa in campo, fosse riuscita a prevalere trovandosi sotto meritatamente ad un quarto d'ora dalla fine.
Difficile capire se la Juve abbia pagato le trasferte e gli impegni dei suoi nazionali (continuo a non capire la follia di inserire incontri delle rappresentative federali a metà delle stagioni agonistiche) o semplicemente fosse solo stranamente spaesata, ma quel che rimane certo è che per 75 minuti i nostri non hanno praticamente visto la palla, sempre in ritardo e colti di sorpresa dai cambi di gioco atalantini, con Gomez e Pasalic trasformati improvvisamente in Messi e Busquets.
E poi stop. Le critiche devono per forza fermarsi qui, perché se anche in queste condizioni, senza la stella della squadra e in evidente debito di ossigeno, con un gioco fine a sé stesso fatto di sterile possesso palla e palleggio nello stretto per lo più inconcludente la porti a casa lo stesso, vuol dire che qualcosa di grosso sta bollendo in pentola.
Vuol dire che la sensazione avuta dall'inizio, di una squadra non ancora pronta, ma che quando lo sarà diventerà irresistibile, non era sbagliata. A mister Sarri serve tempo? Fin quando continua così può prenderselo; se in Primavera vedremo la Vecchia Signora immaginata d'estate... il resto, scrivetelo voi.
Prima di vedere le pagelle, rivivi gli Atalanta-Juventus più emozionanti del passato!
Prima di vedere le pagelle, rivivi gli Atalanta-Juventus più emozionanti del passato!
Pagelle
Szczęsny - 7
Para tutto il parabile, stagione più che positiva stimolata probabilmente anche dal ritorno di Buffon.
Cuadrado - 5,5
Prestazione ben al di sotto della sufficienza, salvata parzialmente dall'assist per il secondo goal di Higuain.
Bonucci - 6
Qualche sbavatura, qualche disimpegno errato, ma quando c'è da combattere è sempre in prima linea.
De Ligt - 6,5
Meriterebbe mezzo punto in più per la capacità di reggere l'uno contro uno e la rapidità in chiusura, ma alcuni errori di marcatura sui calci da fermo rischiano di far pagare dazio alla squadra. Quando migliorerà questi aspetti diventerà un fuoriclasse.
De Sciglio - 6
A lui non puoi chiedere di fare il Cuadrado e nemmeno l'Alex Sandro, ma se cerchi un sostituto che svolga il compito con attenzione c'è sempre.
Pjanic - 5,5
Non è al meglio e si vede, fatica a sganciarsi dalla marcatura e ad iniziare il gioco, unendo un paio di punizioni piuttosto squilibrate.
Bentancur - 5
Mai nel vivo dell'azione, spesso impreciso, altrettanto spesso preso in mezzo dai centrali atalantini. Decisamente meglio contro il Milan.
Khedira - 4,5
Praticamente nullo, finisce per giocare dalle parti di Gomez che sembra quasi incredulo di poter disporre di tanta libertà di movimento. Impalpabile in attacco dove non trova mai i tempi giusti per l'inserimento.
Bernardeschi - S.V.
Non sembrava in una delle sue serate migliori, esce per infortunio dopo meno di mezz'ora.
Dybala - 7,5
Nervoso nel primo tempo, trascinatore assoluto nel secondo. Giocatore e campione ritrovato, lasciarlo fuori sarà dura.
Higuain - 7,5
Anche quando sembra fuori dal gioco il Pipita è in grado di tirar fuori dal cilindro due goal e un assist. Si batte come un leone per novanta minuti, averlo ritrovato è forse la fortuna più grande di quest'anno.
Ramsey - 5,5
Altro strano caso di fenomeno in nazionale e inconcludente in bianconero. Lo aspettiamo per prestazioni migliori.
Douglas Costa - 6
Non fa vedere molto, ma entra in una fase in cui l'Atalanta si abbassa; forse contro una squadra abituata a difendere uno contro uno era il caso di farlo partire dall'inizio per sfruttare le sue doti in velocità e dribbling.
Emre Can - 5,5
Non è sereno e si vede da come tocca il pallone e dalla scompostezza di alcuni interventi difensivi.
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Szczęsny - 7
Para tutto il parabile, stagione più che positiva stimolata probabilmente anche dal ritorno di Buffon.
Cuadrado - 5,5
Prestazione ben al di sotto della sufficienza, salvata parzialmente dall'assist per il secondo goal di Higuain.
Bonucci - 6
Qualche sbavatura, qualche disimpegno errato, ma quando c'è da combattere è sempre in prima linea.
De Ligt - 6,5
Meriterebbe mezzo punto in più per la capacità di reggere l'uno contro uno e la rapidità in chiusura, ma alcuni errori di marcatura sui calci da fermo rischiano di far pagare dazio alla squadra. Quando migliorerà questi aspetti diventerà un fuoriclasse.
De Sciglio - 6
A lui non puoi chiedere di fare il Cuadrado e nemmeno l'Alex Sandro, ma se cerchi un sostituto che svolga il compito con attenzione c'è sempre.
Pjanic - 5,5
Non è al meglio e si vede, fatica a sganciarsi dalla marcatura e ad iniziare il gioco, unendo un paio di punizioni piuttosto squilibrate.
Bentancur - 5
Mai nel vivo dell'azione, spesso impreciso, altrettanto spesso preso in mezzo dai centrali atalantini. Decisamente meglio contro il Milan.
Khedira - 4,5
Praticamente nullo, finisce per giocare dalle parti di Gomez che sembra quasi incredulo di poter disporre di tanta libertà di movimento. Impalpabile in attacco dove non trova mai i tempi giusti per l'inserimento.
Bernardeschi - S.V.
Non sembrava in una delle sue serate migliori, esce per infortunio dopo meno di mezz'ora.
Dybala - 7,5
Nervoso nel primo tempo, trascinatore assoluto nel secondo. Giocatore e campione ritrovato, lasciarlo fuori sarà dura.
Higuain - 7,5
Anche quando sembra fuori dal gioco il Pipita è in grado di tirar fuori dal cilindro due goal e un assist. Si batte come un leone per novanta minuti, averlo ritrovato è forse la fortuna più grande di quest'anno.
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Ramsey - 5,5
Altro strano caso di fenomeno in nazionale e inconcludente in bianconero. Lo aspettiamo per prestazioni migliori.
Douglas Costa - 6
Non fa vedere molto, ma entra in una fase in cui l'Atalanta si abbassa; forse contro una squadra abituata a difendere uno contro uno era il caso di farlo partire dall'inizio per sfruttare le sue doti in velocità e dribbling.
Emre Can - 5,5
Non è sereno e si vede da come tocca il pallone e dalla scompostezza di alcuni interventi difensivi.
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