Juventus - Cagliari 4-0: opinioni e pagelle

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Ci siamo? La metamorfosi si è definitivamente compiuta? La brutta copia della Juventus vista in Supercoppa contro la Lazio ha lasciato definitivamente spazio alla squadra capace di asfaltare gli avversari (in questo caso il malcapitato Cagliari) che tutti abbiamo sognato fin da quest'estate?

A leggere i giudizi lusinghieri sulla carta stampata di oggi, che come sempre non fanno dell'equilibrio il loro pregio migliore, sembrerebbe essere finalmente iniziata l'epoca d'oro tanto attesa, quella che porterà inevitabilmente la società piemontese verso traguardi da troppo tempo agognati, anche se probabilmente occorre, come fatto anche nei momenti in cui le cose non giravano troppo per il meglio, soffermarsi ad analizzare un po' più freddamente la prestazione di ieri.

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Intendiamoci, non aver preso goal ed essere riusciti a chiudere la partita con una larga vittoria è sempre indice, ça va sans dire, di una prestazione più che positiva, ma, nonostante ritenga (e questo lo affermo da inizio anno) che la strada non possa che essere quella giusta, mi è impossibile non notare il primo tempo piuttosto deludente dei nostri, e quella quindicina di minuti della ripresa, sul risultato di 2-0, nel quale vecchi vizi di disattenzione e "cagonismo", per usare un neologismo alla Carlitos Tevez, potevano anche riaprire una partita sembrata chiusa.

Con i se e con i ma la storia non si fa, ma cosa sarebbe successo senza quel regalo della difesa cagliaritana ad inizio ripresa? Probabilmente la Juventus avrebbe portato ugualmente a casa la partita, ma altrettanto probabilmente lo avrebbe fatto con mille sofferenze in più e molti elogi in meno. Godiamoci la vittoria e l'indubbio progresso nel gioco e nella condizione, ma rimaniamo concentrati sul fatto che, a Roma, Domenica sera, si terrà il vero banco di prova, per poter affermare che l'ipotesi della crisi di rigetto del nuovo cervello sia definitivamente tramontata.

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Pagelle

Szczęsny 6,5 - Impegnato molto poco dagli avanti avversari, si fa comunque trovare pronto quando serve.

Cuadrado 7 - Forse quello del terzino è ormai il suo ruolo abituale, di sicuro lo interpreta con molta modernità, strepitoso in attacco, un po' meno in difesa.

Demiral 7,5 - Dalle sue parti non si passa, ne sa qualcosa lo spauracchio della vigilia, Joao Pedro, annullato per tutti i novanta minuti.

Bonucci 7 - Nessuna sbavatura dietro, prestazione arricchita da qualche apprezzabile lancio e proposizione in avanti.

Pjanic 7 - Anche lui in crescita di condizione, tocca molti palloni, evitando gli errori divenuti abituali nelle ultime uscite.

Rabiot 6,5 - Lo ammetto, per lui ho un debole (calcistico). Forse l'ho premiato troppo in precedenti occasioni, ma per la gara in questione la sufficienza piena mi pare più che meritata.

Matuidi 6 - Gli tocca il lavoro oscuro, che compie con la solita dedizione pur senza eccellere.

Ramsey 6 - Tanta foga, forse pure troppa, che spesso lo spinge a pestare i piedi ai compagni; sulla quantità non si discute, la qualità si può migliorare.

Dybala 7 - Gioca a tutto campo, lasciando spesso il solo Ronaldo ad occupare l'area, ma il tocco della palla è sempre sopraffino. Eccellente lo slalom nell'occasione del rigore.

Ronaldo 8,5 - E' un alieno perché segna in un modo che altri non sanno imitare, ma anche perché fa goal facili più spesso di tutti i suoi colleghi. Freddezza, visione di gioco, tecnica, non ritenerlo il più forte del mondo (forse di tutti i tempi) è davvero difficile.

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Higuain 7,5 - Gioca pochi minuti, ma si batte come un leone con la solita generosità, trovando il meritatissimo goal con un tiro dei suoi.

Douglas Costa 7 - Giocasse sempre così sarebbe dura tenerlo fuori, quando parte palla al piede è impossibile da fermare, peccato sia sempre limitato da un fisico evidentemente non all'altezza della sua classe.

Emre Can sv - Mi aspetto di rivederlo al meglio in Primavera, con l'ormai più che probabile reinserimento in lista Champions League.