Juventus - Udimese 3-1: opinioni e pagelle

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La crescita di condizione, mentalità e schemi, dopo la sconfitta di Roma (frutto anche di parecchi episodi sfavorevoli) è apparsa evidente in questo Juventus-Udinese, andato in scena nel pomeriggio dell'Allianz Stadium, come ormai d'abitudine piuttosto silenzioso per buona parte della contesa e nemmeno troppo pieno.

Se con la Lazio i nostri avevano sfoderato una trentina di minuti di grande calcio e in terra tedesca durante la gara di Champions League avevano dominato per tutto il secondo tempo, oggi sono stati almeno una sessantina i giri d'orologio conditi da un gran bel calcio, fatto di triangolazioni e palle in verticale date a memoria.


Gli uomini di Maurizio Sarri nemmeno oggi riescono a chiudere senza subire reti, accusando sul finale un netto calo, ma probabilmente sarebbe stato alquanto strano passare dall'Olimpico a Torino, via Leverkusen, trasformati in maniera diametrale.

La sensazione che la strada sia quella giusta viene confermata di partita in partita, e la crescita di alcuni singoli, Ronaldo su tutti, ma anche Bentancur e Rabiot, sembra testimoniare un lento, ma inesorabile calo degli uomini della rosa all'interno della nuova pelle, cucita appositamente per la Vecchia Signora, dopo averle faticosamente strappato la vecchia ruvida corazza.

Più che nel match di mercoledì con la Sampdoria, i nodi cominceranno probabilmente a venire al pettine nella finale di Supercoppa italiana di Domenica 22 Dicembre con la Lazio, per una rivincita, che se completata, potrebbe davvero significare una nuova vita bianconera per la seconda, decisiva, parte di stagione.




Pagelle

Buffon 7 - Primo tempo da spettatore, secondo da assoluto protagonista con parate e uscite tempestive; non può nulla sul goal di Nestorovski.

Danilo 6 - Discreta prima mezz'ora, anche in fase avanzata, si vede meno col passare dei minuti, trascorsi con qualche pallone perso di troppo.

Demiral 7,5 - Bissa, probabilmente migliorandola, la brillante prestazione di Leverkusen. Chiude e rincorre con la grinta del miglior Montero, peccato per qualche piccola sbavatura qua e là.

Bonucci 7,5 - Di gran lunga nella miglior stagione della carriera il capitano pare insuperabile e trova anche la via della rete, ma deve arrendersi ad una pallonata in pieno volto.

De Sciglio 6,5 - Anche lui pare completamente trasformato dalla cura Sarri, ha abbandonato la timidezza delle passate stagioni e piano piano sta tornando sui livelli milanisti.

Bentancur 7 - A tratti sontuoso, migliora addirittura la fluidità della manovra affidata solitamente a Pjanic. La sua duttilità lo rendono il centrocampista del futuro.

Rabiot 6,5 - Tocca numerosi palloni, quasi tutti con qualità, e mostra anche una buona facilità di corsa. Rivedibile quando più in condizione.

Matuidi 6 - Solita grande corsa, con qualche inserimento al limite dell'area avversaria a lasciar la sensazione che forse sta occupando lo spazio di qualcun altro. Nel complesso promosso.

Dybala 7 - Un genio con il pallone spesso incollato ai piedi; quando troverà la via della porta con maggiore regolarità sarà da Pallone d'oro.

Higuain 7 - L'assist per il secondo goal di Ronaldo vale da solo il voto; notevole la sua trasformazione da splendido finalizzatore in giocatore totale del reparto avanzato.

Ronaldo 7,5 - Che il re stesse tornando lo avevamo capito già da qualche settimana, ma le due splendide reti di oggi, più il palo colpito nel secondo tempo, certificano la cosa. E l'impressione è che sia ancora al 70%...

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Bernardeschi 5,5 - Ha classe e mezzi fisici, ma al momento non la testa. Sarri deve essere bravo a resettarlo perché può diventare un protagonista essenziale delle rotazioni in avanti.

De Ligt 6 - Prende il posto di Bonucci nel momento peggiore per i suoi, ma l'aver ritrovato uno splendido Demiral gli permetterà di crescere con più calma.

Douglas Costa 5,5 - Prova un paio di spunti senza successo, per il resto non lo si vede praticamente mai.

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