Photo by Clément Bucco-Lechat [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)] |
Come mai in Italia vincete sempre e in Europa invece non riuscite mai a portarvi a casa la Coppa?
Alzi la mano chi tra di noi, tifosi bianconeri, non si è sentito ripetere, almeno una volta in questi ultimi otto/nove, anni la frase riportata qua sopra.
Assioma che, senza troppo volersi sforzare con la fantasia, veniva ripetuto come un mantra dai tifosi di un po' tutte le squadre con il tentativo di fornire un duplice palliativo ai loro fallimenti stagionali, potendo tranquillamente essere parafrasato nei due assunti:
non vincete mai all'estero, perché in Italia rubate e fuori non ci riuscite
o
abbiamo perso ma il nostro fatturato non è paragonabile al vostro.
Come spesso accade però, e come gli "amici" interisti hanno potuto provare sulla propria pelle ieri sera, la verità è spesso molto più semplice di quello che si immagina: in una competizione come la Champions League, che racchiude le migliori squadre d'Europa sotto il profilo tecnico, organizzativo e finanziario, vincere (cosa che, ricordiamo a tutti, può per forza di cosa capitare ad una sola società all'anno) è maledettamente complicato.
E' complicato perché solitamente incontrerai squadre più forti, più ricche e più fortunate; già, perché senza una bella e sana dose di fattore C (crediamo di non dover spiegare per cosa sta la C), la coppa dalle grandi orecchie difficilmente la porti a casa.
Quindi, quella storiella stucchevole recitata per alleviare le proprie pene a mo'di rosario, targata #finoalconfine, sarebbe ora di metterla definitivamente in soffitta, anche perché di solito recitata da chi al confine nemmeno ci si avvicina da anni e vede le proprie vittorie cominciare ad essere seppellite sotto cumuli di polvere.
O in alternativa si può rovesciare la medaglia: come mai l'Inter strepitosa capolista in Serie A rischia di essere l'unica italiana eliminata dall'Europa che conta, mentre Juventus, Napoli e forse pure l'Atalanta sono riuscite ad andare avanti?
A pensar male verrebbe quasi da credere che in patria l'undici di Antonio Conte sia stato sospinto fin ora da venti favorevoli che, per intenderci, reputano validi goal in fuorigioco e regalano rigori ed espulsioni alle rivali della principale antagonista...
Ma noi non pensiamo mai male, vero?
Ma noi non pensiamo mai male, vero?
Commenti
Posta un commento
I commenti sono ben accetti da chiunque (anche dai tifosi di altre squadre), ad eccezione di quelli volgari, blasfemi e che incitano all'odio, alla violenza o alla discriminazione, che verranno immediatamente rimossi e segnalati eventualmente alle autorità competenti.