Lazio - Juventus: top 5 affari di mercato

Siete tutti pronti per la super sfida di domani sera tra la Lazio e la Juventus? Se anche voi, come me, amate spulciare negli annali per scoprire quali giocatori in passato sono stati acquistati dall'avversario di turno della Vecchia Signora, questa è la rubrica che fa per voi, in quanto anche oggi scopriremo i 5 migliori colpi di mercato effettuati dai bianconeri proprio in collaborazione con la società capitolina. 








Dalla classifica i più attenti di voi noteranno l'assenza di Micheal Laudrup che, nonostante meritasse probabilmente un posto tra i primi 5, fu acquistato dalla Juventus direttamente dal Brondby in Danimarca, girato, dall' 83 all' 85 ai biancocelesti in prestito prima di esordire in bianconero l'anno successivo e di conseguenza tecnicamente non eleggibile per questa classifica, e di Paolo Di Canio, trasferitosi in bianconero probabilmente troppo giovane e non in grado di limitare gli eccessi caratteriali.

I nomi importanti comunque non mancheranno, e alcuni di essi sono tutt'ora presenti nei cuori di molti supporters dei campioni d'Italia...

Posizione n. 5

Marcelo Salas


Nominato calciatore sudamericano dell'anno nel 1997, el matador riesce ad attirare su di sé le attenzioni di molti top club europei, ma è la Lazio di Cragnotti la più lesta ad aggiudicarsi il talento di quello che all'epoca veniva definito uno dei più forti centravanti del mondo.
In biancoceleste disputa tre ottime stagioni, cosa che convince la dirigenza di Madama ad investire su di lui per il reparto avanzato, sborsando 25 miliardi di lire più il cartellino di Darko Kovacevic.
Purtroppo nelle sue due annate bianconere, la punta cilena combinerà ben poco, complice anche un grave infortunio patito ad Ottobre, che lo costringerà a saltare tutta la prima stagione.
Chiuderà la sua avventura torinese con appena 4 reti in 32 presenze, prima di far ritorno in Argentina e ritrovare la sua vena realizzativa al River Plate.


Posizione n. 4

Lionello Manfredonia


Cresciuto calcisticamente come difensore centrale proprio nelle fila della Lazio, Manfredonia si impose in maniera importante in biancoceleste solo nell'annata '84-85 (pur chiusa con la retrocessione del club capitolino) grazie allo spostamento in mediana voluto dal duo alla guida tecnica Oddi-Lovati.

Dopo un breve periodo di ambientamento diventerà titolare del centrocampo bianconero sia con Giovanni Trapattoni, vincendo una Coppa Intercontinentale e lo scudetto, sia nell'annata successiva a guida Rino Marchesi, nella quale esploderà definitivamente anche in fase realizzativa, pur concludendo la stagione senza trofei.
La voglia di tornare a vivere nella capitale lo spingerà ad accettare la corte della Roma, città nella quale però sarà costretto a chiudere la carriera per problemi cardiaci solo tre anni più tardi.


Posizione n. 3

Alen Boksic

Messosi in luce in Francia nell' Olympique Marsiglia a suon di reti, tanto da chiudere addirittura in quarta posizione nella classifica del Pallone d'oro 1993, si trasferisce alla Lazio nel Novembre dello stesso anno, confermando le sue indubbie doti tecniche ma vedendo sensibilmente calare la propria media realizzativa.
La Juve di Marcello Lippi decide tre anni più tardi di puntare su di lui per affiancare come titolare in attacco Alessandro Del Piero, ma per la punta croata la stagione si rivelerà più difficile del previsto, costellata da problemi fisici e di ambientamento.
Prima di fare ritorno alla Lazio, chiuderà la sua esperienza in bianconero con appena 7 reti all'attivo (3 in campionato e 4 in Champions League), vincendo comunque uno scudetto, una Coppa intercontinentale, la Supercoppa europea e raggiungendo la finale della coppa dalle grandi orecchie.


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Posizione n. 2

Stephan Lichtsteiner
 

Terzino destro con buona propensione alle azioni d'attacco, lo svizzero viene prelevato dalla Lazio in Ligue 1 dal Lille e in biancoceleste disputerà tre convincenti stagioni dal 2008 al 2011.
La Juventus di Antonio Conte necessita però di un laterale difensivo con le sue caratteristiche e Lichtsteiner si aggregherà così alla rosa dei futuri campioni d'Italia, rimanendo in bianconero per ben sette stagioni, costellate da quattordici trofei, oltre 250 presenze e 15 goal.
Di lui si ricorderà sempre il primo goal bianconero in campionato nella partita inaugurale dello Juventus Stadium contro il Parma, che diede inizio alla cavalcata trionfale durata (per il momento) otto stagioni.


Posizione n. 1

Pavel Nedved


Non poteva che appartenere ad una delle leggende della Juventus, nonché attuale vice-presidente della Società sabauda, il primo posto di questa specialissima classifica dei migliori calciatori prelevati dalla Lazio.
Notato dagli scout laziali all'europeo del 1996, quando con la sua nazionale arriva inaspettatamente in finale, Nedved passerà cinque anni sulla sponda biancoceleste del Tevere, prima di accasarsi in bianconero nel 2001, anno della cessione al real Madrid di Zinedine Zidane, del quale raccolse idealmente l'eredità.

Oltre trecento presenze in bianconero, condite da 67 centri, lo rendono uno degli juventini più importanti della storia recente; a Torino diventerà campione d'Italia quattro volte, vincendo il Pallone d'oro nel 2003 e il suo rifiuto a lasciare la società nell'anno della Serie B, renderanno per sempre indissolubile il legame tra il ceco e i tifosi della Vecchia Signora.

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DUE UOMINI E UNA SIGNORA




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